
Arriva l’autunno e Niko Sinisgalli decide di fare un “cambio di stagione” nel suo menù.
Lo Chef Executive, recentemente nominato Ambasciatore della Cultura Enogastronomica della Basilicata e di Matera Capitale Europea 2019, è del resto sempre stato attento nella ricerca di prodotti e materie prime di stagione, prodotti provenienti dalla campagna circostante naturalmente di mese in mese.
Insomma: niente agenti chimici che non rispettano il sistema.
Partendo da questo semplice principio Sinisgalli, studia e crea almeno 10 nuovi piatti ogni mese.
È così che è nato il menù di ottobre, dalla combinazione di una serie di succulenti sapori:
- Il raviolo con ricotta caprina di Gallicchio con crema di zucca al sentore di basilico rosso e fonduta di Parmigiano Reggiano 36 mesi;
- quaglia al profumo di mirto su roesty di patate ripieno di spinaci e ristretto di melograno al sale maldon;
- tartare di ricciola con sale Himalaya, gelatina di clementini e riccioli di sedano.
In un pianeta che sta sempre più riscoprendo la genuinità della natura, Sinisgalli si è distinto come precursore, preferendo da sempre prodotti stagionali come base per i suoi piatti, e materie prime essenziali a km 0, provenienti da aziende locali certificate.
Il caso più eclatante è sicuramente rappresentato dalla selezione di farine che Sinisgalli sceglie personalmente per preparare gli scrascinati integrali alla “Don Mario”: il suo cavallo di battaglia, un piatto amato dalle star che, provenienti da tutto il mondo, si recano nei suoi ristoranti a degustarli.
Lo Chef Niko è un sostenitore della Fondazione Campagna Amica, la realtà promossa dalla Coldiretti per sostenere le eccellenze della filiera agricola italiana secondo i criteri di rispetto per la biodiversità e dell’ecosostenibilità.
Utilizzare materie prime stagionali non solo permette ai piatti di sprigionare a pieno le loro potenzialità nei profumi e nel sapore, ma è un concreto contributo per rispettare la natura e i suoi tempi, e che tutti dovremmo cominciare ad attuare.